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Memoria del Tempo

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La vita delle cose
Materia, oggetto e immaginazione in Dante, 2024
a cura di Stefano Prandi
Memoria del Tempo n. 89
pp. 308, ill. col. e bn, ISBN 978-88-9350-146-0    € 24.00

Questo volume è disponibile in open access al seguente indirizzo: https://www.torrossa.com/it/resources/an/5867041

Stefano Prandi, Introduzione. CONCEPIRE: Corrado Bologna, «Come per acqua cupa cosa grave» - Marco Maggi, Erich Auerbach, Walter Benjamin e il «mondo terreno» di Dante - Francesca Galli, Forme e misure degli invisibilia. Le applicazioni spirituali della «bianchissima» geometria. IMMAGINARE: Piero Boitani, Dante e l’eccesso - Mira Mocan, «Quasi come in vetro trasparente» (Conv., III ix 7). Oggetto, immagine e rappresentazione in Dante - Federico Rossi, «Figurando il paradiso»: Dante poeta del mondo celeste - Stefano Prandi, Similitudine,oggetto e analogia nella Commedia. RAFFIGURARE: Lucia Battaglia Ricci, Immaginare e rappresentare l’aldilà e i suoi abitanti: il caso Gerione - Daniela Mondini, «…e ora ha Giotto il grido…». Giotto, Dante e la «realtà rappresentata» (Auerbach) - Carla Mazzarelli, Il rilievo, l’intaglio, la pietra: la Divina Commedia e la scultura tra immaginario dantesco e fortuna visiva - Alessandra Forte, Strategie di visualizzazione degli exempla purgatoriali nelle antiche carte miniate della Commedia. RIFLESSI ED ECHI: Maria Antonietta Grignani, Materia e immaginazione di Dante in Giorgio Orelli - Daria Farafonova, Estrarre lo spirito dalla “pelle delle cose”: fra Michelangelo e Dante - Irina Emelianova, Costruire la Divina Commedia: Il monumento a Dante Alighieri di Armando Brasini - Riccardo Corcione, L’inferno carnevalesco di Edoardo Sanguineti per il teatro di Federico Tiezzi - Antonella Anedda, Missili per il futuro. Sull’orlo dell’Inferno - Fabio Pusterla, Un faro nella notte e l’aria che respiriamo: la tessitura del linguaggio poetico

Una ben nota caratteristica della poesia dantesca è la capacità di rappresentare con fulminea immediatezza non soltanto le realtà sensoriali ma anche quelle più immateriali, grazie alle risorse di un’immaginazione straordinariamente poliedrica. Il presente volume si interroga appunto sul nesso tra oggetto e materia da un lato e immaginazione dall’altro, all’interno di una tradizione critica che dal concetto di “realtà rappresentata” («dargestellte Wirklichkeit») di Eric Auerbach giunge fino a Benjamin e alle più recenti acquisizioni interpretative.
Le quattro sezioni del volume (Concepire, Immaginare, Raffigurare e Riflessi ed echi) declinano questa dialettica nelle sue varie componenti, ovvero, rispettivamente: la forza oggettivante della poesia dantesca; il ruolo e gli esiti espressivi della sua espressione fantastica; la potente sintesi da lei offerta tramite la rappresentazione per immagini; offrendo, infine, alcuni esempi significativi di ricezione di tali aspetti nella poesia e nell’arte moderna e contemporanea.