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Memoria del Tempo

click per ingrandire L001183    ESAURITO
Bonvesin da la Riva
Tradizioni di lingua, di poesia e di cultura, 2024
a cura di Lisa Struckl - Raymund Wilhelm
Memoria del Tempo n. 83
pp. 216, ISBN 978-88-9350-128-6    € 24.00

E' possibile scaricare questo volume in versione PDF, a pagamento,
tramite Casalini Libri Digital Division


Raymund Wilhelm, Narratore, retore e visionario. Nuovi studi su Bonvesin da la Riva ● Elisa De Roberto, Bastass ke, per mor de, in log ke… Stadi di grammaticalizzazione nel milanese di Bonvesin: dalle perifrasi alle congiunzioni ● Carolina Venco, Dopo Bonvesin. Lessico e formule narrative in un leggendario agiografico lombardo (Angelica 2235) ● Roberto Tagliani, «Lavar le man, po’ bever»: lessico della quotidianità e della convenientia tra Bonvesin e dintorni ● Lisa Struckl, Il rifacimento lombardo delle Cinquanta cortesie bonvesiniane. Dinamiche discorsive fra verso e prosa. Con l’edizione del testimone bergamasco MA 465 ● Raymund Wilhelm, Per una nuova edizione della Scrigiura rossa. Con un’ipotesi sulla genesi del Libro delle tre scritture ● Giuseppe Mascherpa, Appunti sull’impiego dei digrammi ‹dh› e ‹th› negli antichi volgari settentrionali, con un approfondimento bonvesiniano ● Anna Soma, Bonvesin e la scuola. Sull’uso didattico dei testi del maestro milanese tra Medioevo e Rinascimento ● Matteo Leonardi, Omnia in mensura et numero. Etica della “concordanza” e retorica dell’ordine nell’opera di Bonvesin da la Riva.

Fra i più importanti e prolifici poeti duecenteschi, Bonvesin da la Riva non ha ancora ricevuto negli studi l’approfondimento che meritano la complessità della sua opera e la sua rilevanza storico-linguistica e letteraria. Bonvesin ha lasciato una vasta opera di poesie religiose e didattiche di altissimo valore. Con i suoi componimenti in volgare l’autore contribuisce in modo decisivo ad elaborare la scripta letteraria milanese. Bonvesin è anche un intellettuale attento all’attualità politica e sociale che lo circonda: è noto il suo impegno come doctor gramatice o maestro di scuola; come frate del terz’ordine degli Umiliati egli si dedica ad opere di carità, sostenendo in particolare gli ospedali di Legnano e di Milano. Quindici anni dopo l’incontro di Heidelberg, documentato in Bonvesin da la Riva. Poesia, lingua e storia a Milano nel tardo Medioevo a cura di R. Wilhelm e St. Dörr (Heidelberg, Winter, 2009), il convegno «Bonvesin da la Riva: tradizioni di lingua, di poesia e di cultura», tenutosi a Klagenfurt nel novembre del 2021, ha voluto proporre una nuova sintesi sull’opera del poeta milanese. I risultati ora raccolti in volume riuniscono tanto presentazioni di progetti in corso, quanto ricerche puntuali su aspetti centrali della produzione bonvesiniana. Si profila così la personalità di un intellettuale engagé, tanto poliedrica quanto inafferrabile, che, di là dall’immagine canonizzata di una «figura ambrosianamente pia e borghese» (Contini), potrebbe rivelare inattesi caratteri di originalità.