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Romanato, Gianpaolo L'Italia della vergogna nelle cronache di Adolfo Rossi (1857-1921), 2010 Civiltà veneta nel Mondo n. 5 pp. 456, ISBN 978-88-8063-658-8 € 30.00 |
Adolfo Rossi (1857-1921) fu una figura di rilievo nell’Italia fra i due secoli. Autodidatta, già povero emigrante negli Stati Uniti, divenne giornalista di grido, conteso dalle maggiori testate del nostro paese, poi ispettore viaggiante del Commissariato Generale dell’Emigrazione (1902) e quindi diplomatico nelle Americhe (dal 1908), in forza nei ruoli del Ministero degli Esteri. Fu autore di memorabili reportage sulla miseria delle campagne italiane, mentre le sue impietose corrispondenze dall’Eritrea gli valsero l’espulsione dalla colonia pochi giorni prima del disastro di Adua. Le relazioni che scrisse sullo stato dei nostri emigranti in Brasile, Sud Africa, Stati Uniti e Argentina – testi drammatici, quasi fotografici, qui integralmente ripubblicati con il corredo di un’ampia introduzione storico-biografica di Gianpaolo Romanato - destarono sensazione e contribuirono a cambiare la nostra politica migratoria. Il libro ripropone perciò una splendida figura di giornalista e studioso, che con una scrittura incredibilmente moderna e con rara onestà intellettuale, libero da asservimenti politici e da pregiudizi ideologici, descrive quell’ “Italia della vergogna” – l’espressione ricorre spesso nei suoi scritti – che troppi, troppo spesso, hanno fatto finta di non vedere. Un libro impietoso e vero, tutto da leggere.