Dagli albori della fotografia ai primi decenni del secolo XX un numero consistente di appassionati fotografi “dilettanti” si dedicarono alla nuova arte.
Queste figure e le immagini da loro prodotte, spesso di grande qualità non solo tecnica, costituiscono un panorama senza la cui conoscenza non si può avere una storia della fotografia in Italia.
Licinio Farini, originario di Russi, vicino a Ravenna, è uno di questi amatori; ha lasciato un imponente “tesoretto” di oltre 1.200 lastre che, ora recuperate, ci permettono di ricostruirne la personalità artistica.
I testi raccolti nel volume studiano la figura di Farini, le influenze, le tematiche allora percorse nell’ambio del Pittorialismo fotografico.
Le splendide immagini pubblicate offrono uno spaccato soprendente sul mondo della provincia ottocentesca: ritratti di fanciulle, giovani donne, bambini, marine e soprattutto paesaggi della pineta e delle campagne ravennati.