Peplum è il termine con cui i francesi, prendendo spunto dalla tunica indossata dai protagonisti, per primi definirono i film storico-mitologici degli anni Cinquanta e Sessanta; in Italia invece, in modo più folcloristico e popolaresco, il genere era definito dei sandaloni, dai calzari portati dagli attori e dalle comparse e, in tempi più recenti – quando la giovane critica ha rivalutato il genere – i film muscolotici (anche se tale definizione è limitativa perché riferita in modo particolare al sottogenere del peplum muscolare dei forzuti Ercole, Maciste, Ursus, Golia e Sansone, eroi del muscle power). Casadio prende in esame un blocco complessivo di 250 film suddivisi in due parti di quattro gruppi ciascuna – corrispondenti ad otto capitoli – da dove emerge che i film che trattano dei miti e delle leggende del mondo greco (i miti, le leggende, la guerra di Troia e le avventure di Ulisse ed Enea) sono 26, seguiti dagli eroi dai fantastici muscoli (i classici Ercole, Maciste, Ursus, Golia e Sansone) che la fanno da leoni con ben 62 film, dai forzuti del mondo greco romano (gli schiavi più forti del mondo e i gladiatori invincibili) che compaiono in 24, dai film degli eroi fantastici del fantasy moderno che sono 20, dai film del Vecchio e Nuovo Testamento che sono 31, da quelli riferiti all’antica Grecia che sono 13, cui seguono quelli sulla romanità che sono inferiori solo ai film dei “giganti”, e cioè 40 ed infine i film erotici, le parodie e i film comici che sono 34.
Come per i volumi precedenti, ad ogni capitolo seguono le schede dei film con i Cast & Credits, la trama, la critica contemporanea. Il volume è completato da un’ampia bibliografia sull’argomento, dall’indice di tutti i film citati, dall’elenco dei registi (con i titoli dei relativi film) che si sono cimentati con il peplum di produzione italiana e, da un indice degli pseudonimi usati da registi, attori, e tecnici vari per dare un tocco di esterofilia al loro lavoro, fin’ora mai apparsa così completa come in questo libro.