Il carrello è vuoto.
Clicca su
per aggiungere libri
L001139 ESAURITO Battaglia Ricci, Lucia Scrivere un libro di novelle Giovanni Boccaccio autore, lettore, editore, 2013 Memoria del Tempo n. 39 pp. 248, 11 ill. bn, ISBN 978-88-8063-773-8 € 28.00 E' possibile scaricare questo volume in versione PDF, a pagamento, tramite Casalini Libri Digital Division |
Quando, verso la fine della sua vita, si accinse a redigere quella che era destinata a diventare l’edizione definitiva del Decameron, l’esperto editore di opere proprie e altrui Giovanni Boccaccio scelse la forma di libro propria dei libri scientifici universitari, la stessa da lui adottata per il coltissimo repertorio mitologico scritto in latino registrato sotto il titolo di Genealogia deorum gentilium. Fin dalla prima uscita dell’opera, l’operazione è risultata incomprensibile, così che nel corso dei secoli i lettori, i copisti, gli editori, i critici hanno in vario modo contribuito a cancellare quella scelta, finendo per offrire una lettura del libro che di fatto privilegiava la dimensione ludica delle novelle, trascegliendo, magari, le più sboccate e licenziose e obliterando, se non addirittura smontando, il complesso montaggio messo in atto dall’autore per inserire ogni singola novella in un discorso argomentante teso a proporre precise modalità di lettura dei cento racconti.
La vera e propria rivoluzione che ha profondamente modificato in questi ultimi anni gli studi su Boccaccio permette oggi di tentare una riflessione complessiva sul Decameron a partire proprio dalla forma di libro scelta dal suo autore. Scrivere un libro di novelle intende guardare al capolavoro del Certaldese adottando le indicazioni di lettura imposte dall’edizione d’autore e recuperando le eterogenee, spesso raffinatissime, filigrane culturali da lui implicate nella costruzione dell’opera. Ne esce mutato in modo radicale, e sorprendente, sia il profilo vulgato di Boccaccio che la percezione tradizionale delle novelle e del libro che le contiene.