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Sarti, Gabriele Un libro ravennate di spiritualità monastica dell'inizio del secolo VIII nell'Archivio Storico Diocesano di Ravenna - Cervia, 2017 introduzione di Raffaele Savigni premessa di Giuseppe Rabotti Le Tessere n. 22 pp. 222, 16 ill. a colori, ISBN 978-88-8063-967-1 € 28.00 E' possibile scaricare questo volume in versione PDF, a pagamento, tramite Casalini Libri Digital Division |
La cultura scritta ravennate dell’Alto Medioevo è conosciuta per il Liber pontificalis di Agnello, per i documenti su papiro o pergamena (secc. V-X), per splendidi codici tardoantichi. Meno nota è la vita culturale e la produzione libraria della città nei primi secoli del medioevo. Un contributo inedito per questo specifico ambito cronologico è offerto dal presente volume.
La sezione introduttiva presenta i tesori in parte ancora da indagare custoditi dall’antichissimo Archivio Arcivescovile e il contesto storico-culturale di Ravenna fra VII e VIII secolo. Il lettore è poi guidato, attraverso uno studio monografico complessivo, a conoscere gli aspetti esterni e interni di un piccolo codice latino antico, databile al 700 circa, di cui si dimostra l’origine ravennate. Il manoscritto, se pur con lacune, tramanda due scritti inediti di autore ignoto e una selezione di detti dei padri del deserto egiziano nella traduzione dal greco in latino di un dotto diacono romano, futuro papa Pelagio I (556-561); costituisce pertanto un testimone di straordinario valore della circolazione libraria fra Roma e Ravenna fra VI e VII secolo. Il prezioso cimelio – qui riprodotto parzialmente in sedici tavole a colori – è integralmente trascritto, tradotto in italiano e corredato di un ampio commento codicologico, paleografico e linguistico.