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Tabanelli, Roberta I "pori" di Napoli Il cinema di Mario Martone, Antonio Capuano e Pappi Corsicato, 2011 Il Portico n. 154 pp. 192, ISBN 978-88-8063-663-2 € 18.00 |
Agli inizi degli anni Novanta Napoli è in fermento: sono gli anni del “rinascimento” del governo Bassolino e della “scuola napoletana”, come fu definito un gruppo di cineasti che esordirono quasi contemporaneamente al cinema facendo esultare la critica. A 20 anni di distanza, il “nuovo cinema napoletano” è ormai entrato nella storia del cinema italiano e tra i “vesusiani”, Mario Martone, Antonio Capuano e Pappi Corsicato si distinguono non solo per il maggior numero di film che ruotano attorno a Napoli, ma soprattutto per la loro ricerca sulla lingua filmica e la loro rivisitazione e negoziazione dell’ingombrante tradizione nostrana del neorealismo. Nella “porosità” di Napoli, secondo la bella metafora di Walter Benjamin, la struttura tufacea, spugnosa della città, che tutto assorbe e tutto fa compenetrare, i suoi artisti ne traspirano l’instabilità di confini e criteri, creando un cinema vitale, spesso iconoclasta, sperimentativo, composito, imprevedibile. L’analisi strutturale del cinema “poroso” di Martone, Capuano e Corsicato proposta in questo volume vuol dare visibilità e riconoscimento all’originale vitalità delle visioni di corpi, strade e cinema di tre dei più originali registi emersi in Italia negli ultimi due decenni.